Ricette semplici ma genuine......il resto un taglio!
Andare a cena al ristorante, o meglio alla trattoria, "La sagra del Vino"
è un'esperienza tanto appagante quanto di estrema semplicità. Ci siamo
ritrovati lì per caso, ma molto affamati quindi, attratti dal buon odore
che traspariva la porta d'ingresso, ci siamo addentrati al suo interno.
Il ristorante ha tre sale ben assortite, tavoli in legno ben consunto
ed apparecchiatura casereccia ma tipica, con una bella cartapaglia
apposta nelle veci della classica tovaglia. Sui muri è per metà presente
un maiolicato che rimanda molto agli anni '50 e '60, ma con un tocco di
popolarità, infatti con più o meno senso, tutti i muri sono tempestati
di adesivi pubblicitari di prodotti degli anni '80 e '70, bella roba,
interessantissima e balla follemente tra i decenni! Il resto del locale
rimanda alla tipica osteria romana, senza fronzoli e probabilmente è
proprio questo che piace alla gente che ci viene. Il ristorante è sempre
molto affollato e ce ne rendiamo conto non solo dalla moltitudine di
persone presenti all'interno, ma anche dagli stessi padroni di casa i
quali, non appena varcata la soglia d'ingresso, ci hanno immediatamente
chiesto se avevamo prenotato. Ovviamente la risposta è stata negativa
ma, gran fortuna, almeno un ultimo tavolo era disponibile. Evvai, ma per
un pelo! Qui il servizio è molto alla mano, si dice tutto a voce e si
da la massima confidenza alle persone, talvolta ci si accomoda
addirittura al tavolo con i commensali, come se si stesse in una casa
vera e propria. Ma ora parliamo di cibarie. Appena ci siamo seduti il
titolare, un romanone che la sa lunga, ci ha detto subito a voce che
cosa era appena uscito dalla pentola, ossia una bella vagonata di
rigatoni alla gricia e poi...."Che se magnamo? Fosse per me....Gricia
tutta la vita!"
Abbiamo accettato il
consiglio e dopo nemmeno un minuto eccoci arrivare due piattoni fumanti
di pecorino, che ci siamo divorati. Per secondo è venuto a trovarci uno
dei figli del patron, lo stesso che ci aveva convinto a puntare su un
bel mezzo vino rosso della casa (dopo averci chiesto "Che se bevemo?") e ci ha convinto per una coratella con carciofi e polpettone e patate.....bella storia!
Chiude il pasto un piatto di taralli, tozzetti e vinaccia....sempre su consiglio del simpatico figliolo, che dimostra di non esser da meno del padre. Insomma ci siamo strafogati, in un ambiente affollato, ricco di calore, con un approccio al cliente estremamente verace, confidenziale e simpatico, che sprizza di romanità da tutti i pori....e per chi ci vive è sempre bello sentirsi romani, specialmente a tavola....a magnà! Ah, dimenticavo, si paga pochissimo, il conto è stato appena di 40 euro, allora altri 10 punti guadagnati!
Chiude il pasto un piatto di taralli, tozzetti e vinaccia....sempre su consiglio del simpatico figliolo, che dimostra di non esser da meno del padre. Insomma ci siamo strafogati, in un ambiente affollato, ricco di calore, con un approccio al cliente estremamente verace, confidenziale e simpatico, che sprizza di romanità da tutti i pori....e per chi ci vive è sempre bello sentirsi romani, specialmente a tavola....a magnà! Ah, dimenticavo, si paga pochissimo, il conto è stato appena di 40 euro, allora altri 10 punti guadagnati!
Andateci, è
un'esperienza assolutamente ricca, in tutti i sensi e starete veramente
bene in tutta la semplicità dello star bene. Prenotate!
SCHEDA:
-Nome: Trattoria La Sagra del Vino
-Chiusura: Sabato e Domenica (fantastico!!!!)
-Indirizzo: Via Marziale n.5, Roma
-Telefono:06.39737015
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